Partenza prestissimo (ca. 3:30) da rif. Levi-Molinari dove Cesare ha parcheggiato. Tempo caldo. Ci preoccupiamo un po’. Solo noi alla luce della frontale nella vallata che dorme ancora. Mi lascio “guidare” da Cesare che qui è di casa. Sentiero un po’ marcato dal passaggio di recenti (e meno) valanghe. Passo regolare senza strappi, ci aspettiamo una lunga discesa e di fatti sarà così. Prima delle 6, superando qualche lingua di neve arriviamo al biv. Walter Blais (2990m). Fa ancora fresco, mangiucchiamo qualche cosa. Mettiamo ramponi e partiamo per pendii di neve in un mondo incantato laddove ci sentiamo degli intrusi. Laghi glaciali ancora completamente gelati, slanciate punte rocciose (Grand Cordonnier), cielo blu terso e…tanto silenzio. Dopo meno di 1 ora siamo sui pendii della “nostra” Nord (che essendo in pratica N-E prende sole presto), scorgiamo delle tracce in centro alla parete che ci sembrano buone per seguire (ulteriormente scopriremo che sono di un animale che è salito…dritto in mezzo al seracco). Inizia fare caldo però la neve è ancora buona e sarà cosi per tutto il percorso. Cesare (che trovo abbastanza allenato…si vede che lo sci-alp rende!) batte la traccia lasciando le tracce della bestia a metà parete e indirizzandosi verso un pendio più marcato. Saliamo con i bastoncini, picche curve da ghiaccio messe regolarmente sullo zaino...attorno alle 8 usciamo sul falsopiano prima della vetta. La Nord è finita (3-400m)! Che goduria, che spettacolo ci circonda!!! Le foto daranno un’idea…Prima delle 9 usciamo in punta dove facciamo foto, tiriamo fiato, scriviamo 2 righe sul libro di vetta, guardiamo ancora il tempo…il tempo sta cambiando…dunque giù! Discesa lunga e macchinosa con Cesare che ha veramente cercato la via... finita su un tavolo del Rif. Molinari con polenta e qualche dolce locale.