“Un buon viaggiatore non ha piani precisi e il suo scopo non è arrivare.”
Lao Tze
Lao Tze
Il Sentier de grande randonnée 20 o GR 20 per gli amici... e' classificato come il "cammino più difficile ed impegnativo d'Europa", si trova in Corsica, lungo circa 180Km dal Nord-Ovest al Sud-Est dell'isola, ha un dislivello positivo complessivo di circa 12000m....queste caratteristiche hanno attratto l'attenzione del gadan Papik, che desideroso di avventura e trekking "tosti", ha quindi deciso di affrontarlo, da solo, in tenda ed il piu' possibile in autonomia...queste decisioni si riperquoteranno sul peso dello zaino che il gadano si portera' sulle spalle.
Eh si... il peso era notevole, non esagerato (ho incontrato gente con molto piu' peso, ma anche con molto meno...), ma data la natura del persorso, il peso ha reso l'impresa sicuramente un po' piu' faticosa.
Il trekking attuale consta di 16 Tappe (a partire dal 2013), tipicamente si fa da Nord a Sud, da Calenzana a Conca, io mi ero prefissato di farle tutte, per gustarmi il trekking (la mia filosofia e' SLOW WALK) e non farlo diventare una maratona, alla fine l'ho concluso in 15 tappe, raddoppiando le ultime due.
Il Gr20 si divide in due parti: NORD e SUD, la parte NORD e' la piu' difficile, tecnica, tosta e direi pericolosa... l'ambiente roccioso, i passaggi di arrampicata e disarrampicata si sprecano, l'attenzione deve sempre essere alta, basta una distrazione e si rischia di farsi taaaaaantooo male se non peggio.. ma i paesaggi che si incontrano sono di una bellezza incomparabile, unica, con il punto piu' alto del trekking che si trova a fianco del monte Cinto....spettacolare!
Il terreno della parte SUD cambia radicalmente, diventa piu' scorrevole, meno tecnico, ma non meno difficile.... quindi i KM per tappa aumentano per la gioia delle gambe e delle ginocchia.
E' stata un'esperienza stupenda, unica, indimenticabile, fatta di amicizia, condivisione, fratellanza, ho parlato e condiviso la fatica, la fame, la sete, le paure, i dubbi, le idee, le gadanate....con persone provenienti da tutto il mondo, persone che non incontrero' mai piu', ma in quei momenti era come se ci conoscessimo da sempre, come sono apparse, cosi' sono svanite via sul sentiero, con alcune abbiamo condiviso piu' tappe, ci ritrovavamo ai rifugi e condividevamo una birra, le fatiche della giornata e i piani per quella successiva, io non parlo francese, ma mi sono ritrovato a parlare inglese, un francese mezzo piemontese, il Corso (che sembra un misto tra il genovese, il francese ed il sardo).... e quando non ci si capiva, con semplici gesti che esprimevano tutto: gioia, fatica, tristezza.....umanita', questo per me e' il vero GR20!
Quei volti, sorrisi e gesti rimarranno per sempre scolpiti nel mio cuore.
Sotto trovate alcune statistiche del percorso, cosi' vi fate una idea di come e' stata la mia Avventura.
Totale dislivelli: +/- 12300 metri
Storte alla caviglia destra: 5
Storte alla caviglia Sinistra: 1
Cadute: 4
Orangina bevuta: ...ho perso il conto delle lattine.
Kg corporei persi in 15 gg: 5kg
Giorni di fermo causa maltempo: 2
Docce calde: 3
Frutta mangiata in tutto il trek: 1 arancia
Gadanate.....beh quelle tante :-P
Eh si... il peso era notevole, non esagerato (ho incontrato gente con molto piu' peso, ma anche con molto meno...), ma data la natura del persorso, il peso ha reso l'impresa sicuramente un po' piu' faticosa.
Il trekking attuale consta di 16 Tappe (a partire dal 2013), tipicamente si fa da Nord a Sud, da Calenzana a Conca, io mi ero prefissato di farle tutte, per gustarmi il trekking (la mia filosofia e' SLOW WALK) e non farlo diventare una maratona, alla fine l'ho concluso in 15 tappe, raddoppiando le ultime due.
Il Gr20 si divide in due parti: NORD e SUD, la parte NORD e' la piu' difficile, tecnica, tosta e direi pericolosa... l'ambiente roccioso, i passaggi di arrampicata e disarrampicata si sprecano, l'attenzione deve sempre essere alta, basta una distrazione e si rischia di farsi taaaaaantooo male se non peggio.. ma i paesaggi che si incontrano sono di una bellezza incomparabile, unica, con il punto piu' alto del trekking che si trova a fianco del monte Cinto....spettacolare!
Il terreno della parte SUD cambia radicalmente, diventa piu' scorrevole, meno tecnico, ma non meno difficile.... quindi i KM per tappa aumentano per la gioia delle gambe e delle ginocchia.
E' stata un'esperienza stupenda, unica, indimenticabile, fatta di amicizia, condivisione, fratellanza, ho parlato e condiviso la fatica, la fame, la sete, le paure, i dubbi, le idee, le gadanate....con persone provenienti da tutto il mondo, persone che non incontrero' mai piu', ma in quei momenti era come se ci conoscessimo da sempre, come sono apparse, cosi' sono svanite via sul sentiero, con alcune abbiamo condiviso piu' tappe, ci ritrovavamo ai rifugi e condividevamo una birra, le fatiche della giornata e i piani per quella successiva, io non parlo francese, ma mi sono ritrovato a parlare inglese, un francese mezzo piemontese, il Corso (che sembra un misto tra il genovese, il francese ed il sardo).... e quando non ci si capiva, con semplici gesti che esprimevano tutto: gioia, fatica, tristezza.....umanita', questo per me e' il vero GR20!
Quei volti, sorrisi e gesti rimarranno per sempre scolpiti nel mio cuore.
Sotto trovate alcune statistiche del percorso, cosi' vi fate una idea di come e' stata la mia Avventura.
Totale dislivelli: +/- 12300 metri
Storte alla caviglia destra: 5
Storte alla caviglia Sinistra: 1
Cadute: 4
Orangina bevuta: ...ho perso il conto delle lattine.
Kg corporei persi in 15 gg: 5kg
Giorni di fermo causa maltempo: 2
Docce calde: 3
Frutta mangiata in tutto il trek: 1 arancia
Gadanate.....beh quelle tante :-P
Gadan presenti: Papik (soprannominato sul GR20 : "Gandalf il Grigio")
Colonna sonora: "Un Giorno Credi" di E. Bennato.
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papik
Grande Papik!