Potere alle donne! Cioé? Vogliamo la parità coi maschietti? E allora, ci tocca combattere un pochino.
Per questo motivo, la meta del Vallone del Bourcet per la nostra salita domenicale è stata meditata, vagliata e proposta dalla falange femminile che, dopo aver consultato le guide di arrampicata come se fossero dei giornali di moda, è riuscita a partorire questa idea, azzardando anche una possibilità di alternarsi alla testa della cordata! Olè!
E così è stato...più o meno! Siccome sulla carta i gradi dei tiri sembravano essere umani, la Gadana sottoscritta - la Vale - si è proposta per il primo 5C.
Mannaggia a me, al 5C, al Bourcet e quel 'vecchietto' arzillo del Michelin che se lo becco, lo faccio nero!!!! (n.d.r. non ce ne voglia, per carita', il buon Fiorenzo Michelin la cui opera meritoria di chiodatura e' apprezzatissima da noi climber della domenica!).
Ho perso, mal contati, almeno 10 anni di vita futura per superare un tettino dall'aspetto banale ed innocuo! Alla facciazza sua!!! (n.d.r. del tettino, ovviamente...). Ci ho visto verde, ma alla fine ne sono uscita indenne. Dopo essere stata caricata di osservazioni preoccupate da parte dell'assicuratore (n.d.r. non quello 'sulla vita' che e' del tutto ignaro delle sue perversioni climberesche...), ho potuto poi constatare di non aver azzardato così tanto nell'uscire dal panzone roccioso, vedendo indugiare gli altri due compagni di avventura proprio in quel punto maledetto!
Dopo questo exploit, ho passato palla al buon Piero che ha condotto onorevolmente la cordata fino a fine via, per i seguenti 4 tiri. La vetta è stata raggiunta da 2 Gadan su 3. Una - la Sere- è stata
abbandonata appesa ad una sosta al cospetto di un minaccioso tetto di 6A+.
Recuperato anche l'elemento abbandonato, tuffo alla Fonte del ruscello del Bourcet e poi...meritatata birra!
Evviva la cooperazione uomo-donna! In due, è meglio!!!