Prima giornata d'estate... e vera estate fu!
Sole splendente, caldo estivo quasi torrido nonostante la quota (quasi 2000 m.).
Magnifico il panorama, molto bella la scalata, sia per la roccia piacevole al tatto e in fondo abbastanza solida, sia per la linea abbastanza logica.
Per l'avvicinamento occorre arrangiarsi seguendo vaghe tracce talvolta poco visibili, ma la parete e lo sperone su cui corre la via sono li' di fronte e non si puo' sbagliare.
Sostanzialmente l'itinerario segue lo sperone SE, immediatamente a sinistra dell grande diedro centrale.
Riportiamo una sommaria descrizione dei tiri, sulla base della nostra esperienza:
L'attacco e' segnalato da un chiodo con un cordino sbiadito (un tempo forse rosso), alcuni metri in alto.
L1: 5b, verticale, arrampicata tecnica su roccia piuttosto solida
L2: 5b, prima traverso a destra, poi sulle relazioni si legge di "obliquare a sx per evitare roccia friabile fino a che si vede la linea degli spit", peccato che a noi non siano apparsi gli agognati spit e ci sia toccato di attrezzare una sosta... La sosta ufficiale era posta decisamente piu' a destra, anche rispetto alla posizione di S1.
L3: 5c, arrampicata elegante in un diedro fessura; il tiro piu' bello.
L4: 3, tiro di trasferimento
L5: 5a, facili risalti e qualche passaggio verticale
L6: 5c, occorre andare a sinistra, anche se manca ogni indicazione sul terreno (ne' spit ne' chiodi) per parecchi metri; un primo passo verticale e' mal protetto da un chiodo, poi si prosegue tra rade (molto rade...) protezioni su terreno verticale ma non difficile
L7: 5b, tratto finale prima in verticale sopra la sosta poi in diedro camino; 2-3 protezioni in loco tant'e' che occorre un briciolo di attenzione per capire la direzione giusta.
La discesa si effettua sul canale che scende sul lato SO.