Dopo le recenti nevicate il richiamo del bianco si fa irresistibile...dunque caricato in auto il ciarpame necessario ad un tiro di schioppo raggiungo Ostana dove raccolgo informazioni dai gestori del rifugio Galaberna.
Convintomi di dover faticare il giusto, eccomi armato di tutto punto a brancolare tra boschetti radi di betulle e frassini, con quelle prolunghe ai piedi che diconsi sci...
Incontro vari scialpinisti, come me fortunati di poter godere di una giornata splendida in questo paradiso; aggrego anche un cagnetto desideroso di giocare col suo bastone.
Intanto con fatica e qualche tratto ripido macino i metri di dislivello, con lo spettacolo del panorama sempre più grandioso: il Viso, letteralmente tormentato dalle bufere, emerge con imponenza, mentre di fronte infiniti candidi pendii si dipanano su un fondale azzurrissimo.
Passata quota 2200, ad ormai pochissimo dalla vetta, le sferzate di vento gelido e i crampi mi inducono a sostare un instante per poi iniziare la discesa.
Bella sciata, su neve trasformata, portante, poi un tratto mediano a gobbe, sempre divertente, ed infine qualche zig zag tra boschetti per giungere all'auto.