Entusiasti della via “Cresta degli Speroni” (vedi gita) affrontata il 19 Dicembre 2021, Davide e Simone propongono per il giorno della befana la via In Hoc Signo Vinces che sarebbe la via vicina agli Speroni sul monte Musine’.
Simone deve farsi le ossa, diventa cosi' lui il capocordata con il controllo del
“Topo Vecchio” (io) e come per gli Speroni la affrontiamo interamente con gli scarponi, l’avvicinamento all’attacco e’ un bel ravanamento, occorre salire ripidi per labili tracce (ometti) in mezzo ad un bosco irto di rovi.
Il terreno e’ uguale all’altra via , roccia spettacolare , ma a dispetto della relazione che dice “ attrezzata nei tratti piu’ esposti” , non e’ organizzata come l’altra, ovvero ha delle specie di protezioni casalinghe piazzate ogni tanto qua e la’ e di dubbia affidabilita’ , come il maglia rapida non omologato con carico massimo dichiarato di 50 Kg agganciato ad una barra di ferro incastrata in una fessura , non c’e’ materiale nuovo per intenderci , per noi e’ una via da attrezzare interamente con nut , cordini e friend medi.
La salita risulta piu’ discontinua e facile rispetto alla Speroni, e’ piu corta (circa 350m di sviluppo), la percorriamo in gran parte in conserva ed i tiri , ove presenti ,risultano piu’ facili e brevi sempre rispetto alla Speroni, ma affrontandoli con zavorrone ai piedi diventano un po’ piu “complicati” e non banali.
Simone svolge egregiamente il ruolo di primo di cordata, avendo anche modo di sperimentare le tecniche apprese con il corso, la via si presta a questo tipo di esperienza per chi e’ alle prime armi.
In cima solito rituale fatto con
foto, panini e poi giu’ per l’infame sentiero che ormai conosciamo e forse per questo motivo risulta meno fetido.