Da un annetto o più sono ricomparse le Barricate tra le "cronache" di scalata, merito di Elio Bonfanti e soci che hanno rivitalizzato alcuni itinerari di Max Piras da tempo dimenticati, insieme alla bella falesia degli Istruttori.
In realtà nel caso della via che percorriamo oggi si tratta di un paio di tiri aperti da Piras più altre lunghezze aperte ex novo per uno sviluppo interessante.
A posteriori possiamo dire che la scalata è piacevole, la roccia spesso è un calcare di buona qualità con ottima aderenza, la chiodatura ineccepibile. La parete in questo settore però ha poco della continuità e imponenza delle Barricate centrali. Anzi vari terrazzini smorzano la verticalità della parete e certamente la rendono meno fotogenica...
Belli dunque alcuni tiri, lo strapiombo di L3, ma soprattutto il muretto di 6a+ di L5 e gli strapiombini di L6, da evitare L7, che dopo qualche metro in strapiombo divertente si abbatte su rocce marce e terra...
Le doppie sono la vera nota dolente: grosso modo occorre passare da tutte le soste, con qualche rischio di incastro e di lapidazione a causa di molte pietre instabili.
Noi passiamo indenni senza muovere nulla, mettendo massima cautela anche nel recupero corde: alla base ci aspetta la cagnetta Mia che vorremmo ritrovare sana e salva.