Giornata che promette freddo e grigio, ma dopo qualche titubanza iniziale, accetto la proposta di Michele di ritornare alla Rocca Parey. L'obiettivo è il classicissimo Diedro rosso, caduto nell'oblio nel corso degli anni e rivitalizzato in tempi recenti grazie all'opera di richiodatura alla Parey.
Tra le vie del settore alto ha fatto la comparsa infatti una fantomatica via Diedro Rosso, 4 lunghezze massimo 6a. Si tratta in verità di un mix di vie preesistenti opportunamente richiodate: L1 Polvere di Stelle, L2-L3 Agente Arancione ed infine il Diedro Rosso, L4.
Giunti all'attacco però scopriamo una poco simpatica colatura su L1 e parecchia "verdura" nella parte alta del tiro, decidiamo quindi di attaccare su "Promenade des Escargots", che con due tiri su roccia ottima ci conduce alla cengia soprana. Breve discesa a piedi e reperiamo il prosieguo della nuova "Diedro Rosso" (ovvero due lunghezze di Agente Arancione). Due tiri interessanti, il primo in diedro ora valutato 6a, il secondo su placca e risaltini 5c,
già percorsi l'anno scorso e siamo al cospetto del Diedro Rosso originario.
Si tratta di un imponente diedro dove ad un tratto in traverso delicato segue uno strapiombino che dà il grado al tiro (5c).
Eccoci alla sommità della Parey, ma lo sguardo è limitato oggi dalle molte nubi e distinguiamo davvero poche vette della valsusa. In breve rientriamo alla base per un ripido canalone per ricongiungerci all'altro membro dell'equipaggio, la simpatica cagnolina Mia

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