Val Chisone
- Laval (Pragelato), 1700 m
- Bric Ghinivert, 3037 m
Come da nomea la Val Troncea si conferma magnifica, nel tripudio di fioriture esplose sulle ampie praterie, negli stupendi boschi di conifere e nelle vette ancora in parte innevate.
L'Eiminal, più noto come Ghinivert, appare solo verso la parte finale dell'escursione, peraltro col suo lato meno nobile, una china detritica pressoché omogenea. Ma dal colle del Beth emerge con maggior imponenza, con torrioni rocciosi e canali nevosi affacciati sull'alto vallone di Massello.
La salita del crestone nord ovest è inizialmente priva di difficoltà di rilievo, con possibilità di scegliere qualche passo su roccia. Poi però il primo torrione "ufficiale" si propone con una placca delicata e l'idea di superarlo per il pertugio sul lato Germanasca si rivela quella sensata. Il successivo imponente torrione inviterebbe pure ad essere scalato, ma il dubbio (fomentato dalla relazione su Gulliver) che sia complessa la discesa verso sud suggerisce di procedere ad una breve discesa per pendio detritico, piuttosto delicato. Dopo l'aggiramento resta un ultimo vero torrrione, quello di vetta... che sia errato il conteggio sulla relazione?
In ogni caso qualche ulteriore facile passo su roccia conduce in fronte alla croce.
Panorama appagante specie verso i 4000 (o giù di lì) del massiccio des Ecrins, nonché sui 3000 di zona.
Discesa per la normale, rientro al colle e poi seguendo tracce di sentiero fino a lambire l'ameno vallone Charnier. Il giardino di rodendri in fiore ed i "grassi" prati fin verso il rifugio Troncea concludono in bellezza questo lungo anello di 18 km.